
Nel rispetto dei diritti delle persone indagate e della presunzione di innocenza, per quanto risulta allo stato, salvo ulteriori approfondimenti e in attesa di giudizio, si comunica quanto segue.
Nella giornata di ieri personale della Polizia di Stato si è recato presso un esercizio di affittacamere del capoluogo in quanto, a seguito di mirata attività info-investigativa, si era avuta notizia della circostanza che vi fosse nascosto un cittadino di nazionalità turca, ricercato in campo internazionale poiché sospettato di aver commesso gravi reati nel proprio Paese di origine.
Data la elevata pericolosità del soggetto veniva predisposto un accurato intervento operativo da parte dei poliziotti della Squadra Mobile e delle Volanti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Viterbo, che consentiva di neutralizzare rapidamente il ricercato all’interno di una delle stanze e di bloccare altri tre suoi connazionali che venivano accompagnati in Ufficio per essere identificati.
L’arrestato era ricercato in quanto risultava essere, in Turchia, il leader di un’associazione criminale dedita al riciclaggio e ad altri reati di matrice violenta, commessi anche mediante l’utilizzo di armi.
Lo straniero è inoltre indiziato di aver ordinato richieste estorsive, minacce aggravate e danneggiamenti.
Una volta ultimati gli atti, l’uomo è stato associato presso la locale Casa Circondariale “Nicandro Izzo” in attesa della convalida da parte del Presidente della Corte di Appello di Roma e delle ulteriori valutazioni che saranno effettuate in merito sull’estradizione richiesta dal Paese in cui è stato protagonista della citata escalation criminale.